Scrivania d’artista: Marina Abramovic
/ esplora l'animo /
Warrior of performance
Donna coincidente con artista, artista coincidente con donna. Dal 1946 Regina della Performance, con materia artistica l’inquietudine. La paradossale treccia nera, che sconvolge gli animi sul palco del mondo e torna ad affrontare chi l’ha messa al mondo con uguale e contraria forza, costruirà sé stessa a suon di distanze, che accorcerà e annullerà nella sua arte. Obiettivo: scandagliare per sottrazione empatica, si fa catalizzatore e specchio delle sublimi e mostruose emozioni altrui.
“Il tempo non esiste se non nel passato e nel futuro, ma se vivi il presente non c’è. La mia vita è il momento senza tempo, e più una performance è lunga più diventa realtà che scorre”.
Un giorno chiesero a Picasso cosa significasse il suo dipinto. Lui rispose “Sai cosa cantano gli uccelli? Non lo sai. Ma li ascolti lo stesso”. Quindi, qualche volta con l’arte e’ importante solo osservare.
freeing memory
capo tirato indietro
parole, parole, parole
convenzioni sociali
liberi dalle catene
purificazione
Venerus
Mentre gli occhi si inseguono, mentre gli occhi respirano
Ascoltare, ascoltarsi, ascoltarci, scomparire
Partecipando ai concerti più remoti del mondo
Che non è terra ma universo
Cercando conforto, memoria di affetto e le forme che ti compongono
THE ARTIST IS PRESENT
The incredible break-up story of Marina Abramović & Ulay on China’s Great Wall
2018-09-19 FIRENZE - MARINA ABRAMOVIC SI RACCONTA
An artist's life Manifesto
In arte... DUDU
“Ho avuto tre aborti durante la mia vita. Un figlio sarebbe stato un disastro per la mia carriera”.
L’accesso all’aborto sicuro è una questione di diritti umani.
L’accesso a servizi di aborto sicuro è un diritto umano. Il diritto internazionale dei diritti umani chiarisce che le decisioni sul proprio corpo devono essere fatte dal singolo nel rispetto del diritto all’autonomia e all’integrità corporea.
Costringere qualcuno a condurre una gravidanza indesiderata, o costringerlo a cercare un aborto non sicuro, è una violazione dei diritti umani, inclusi i diritti alla privacy, all’autonomia e all’integrità corporea.
In molte circostanze, coloro che non hanno altra scelta che ricorrere ad aborti non sicuri rischiano anche di essere perseguiti e puniti, inclusa la reclusione, e possono affrontare trattamenti crudeli, disumani e degradanti, discriminazioni e l’esclusione dall’assistenza sanitaria post-aborto.
L’accesso all’aborto è quindi collegato alla protezione e al rispetto dei diritti umani di donne, ragazze e altre persone che possono rimanere incinte, al fine del raggiungimento della giustizia sociale e di genere.